Presentazione del libro di Enzo Ciconte “1992. L’anno che cambiò l’Italia. Da Mani Pulite alle stragi di mafia”. Dialogano con l’autore i Professori Vincenzo Scalia e Stefano Becucci
Presentazione del libro di Enzo Ciconte “1992. L’anno che cambiò l’Italia. Da Mani Pulite alle stragi di mafia”
Trent’anni fa una serie di eventi cambiò l’Italia. Si va dalle stragi di mafia di Falcone e Borsellino all’esplosione di Mani pulite, con l’elezione di Scalfaro a presidente in un momento drammatico della Repubblica. Uno storico rivela gli intrecci inquietanti del 1992 con una serie di domande ancora attuali come questa: perché era necessario eliminare chi avrebbe potuto far luce su un rapporto dedicato a mafia e appalti contenente nomi di imprenditori del Nord? Il 1992 è un anno di fratture e di cesure che chiude un’epoca e ne apre un’altra, in cui «c’è tutto un ribollire di episodi che si concentrano in quell’anno» come scrive Enzo Ciconte, tra i massimi storici delle mafie, ricostruendo i retroscena di un momento in cui «la guerra fredda è terminata ma i morti non riposano in pace».
Enzo Ciconte, fra i massimi esperti in Italia delle grandi associazioni mafiose, è docente di “Storia delle mafie italiane” presso l’Università di Pavia.
È stato deputato nella X Legislatura (1987-1992) per il Partito Comunista Italiano, membro della Commissione giustizia e consulente presso la Commissione parlamentare antimafia a tempo pieno per undici anni (1997-2008) e a tempo parziale dal 2010.
Autore di molti libri sul tema della criminalità organizzata, il suo libro “Ndrangheta dall’Unità a oggi” (Laterza 1992) è il primo studio a carattere storico sulla ‘ndrangheta. Numerose le altre sue pubblicazioni in argomento. Tra i libri più recenti ricordiamo: “La grande mattanza. Storia della guerra al brigantaggio” (Laterza, 2018), “Chi ha ucciso Emanuele Notarbartolo. Il primo omicidio politico-mafioso” (Salerno, 2019), “L’assedio. Storia della criminalità a Roma da Porta Pia a Mafia Capitale” (Carocci, 2021), “Classi pericolose. Una storia sociale della povertà dall’età moderna ad oggi” (Laterza, 2022).
Vincenzo Scalia è nato a Palermo, e si è laureato in Scienze Politiche presso l’Università di Bologna. Ha ottenuto il Master in Social and Political Theory presso la University of East Anglia di Norwich (UK), e il Dottorato di Ricerca in Diritti Umani: Evoluzione, Tutela e Limiti, XI ciclo, all’Università di Palermo. Sin dalla metà degli anni novanta si è occupato di sicurezza urbana e carceri, e ha in seguito svolto un assegno di ricerca sull’analisi dei fascicoli giudiziari per lo studio della devianza minorile presso l’Università di Macerata. In seguito ha esteso i suoi interessi di ricerca allo studio della criminalità organizzata. Oltre ad avere insegnato a Palermo, Padova, Roma III, Bologna, in corsi di laurea e master, ha insegnato e svolto ricerca anche in Argentina (Universidad del Museo Social, Buenos Aires), e Universidad de Tlaxcala (Mexico). Dal 2007 al 2010 è stato Senior Lecturer in Criminology presso l’Anglia Ruskin University di Cambridge (UK). Dal 2015 al 2021 è stato prima Senior Lecturer, poi Reader, presso la University of Winchester (Regno Unito). E’ nella direzione delle riviste Studi sulla Questione Criminale e Sociology and Criminology open access, oltre che reviewer di riviste internazionali di criminologia. Autore di oltre 60 pubblicazioni, i suoi lavori sono tradotti in inglese, spagnolo e turco. Insegna Sociologia della devianza e del controllo sociale presso l’Università di Firenze.
Stefano Becucci si è laureato nel 1995 in Scienze Politiche presso la Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” di Firenze, (indirizzo sociologico), discutendo una tesi dal titolo: La criminalità organizzata di matrice etnica negli Stati Uniti: La Cosa Nostra e i gruppi criminali cinesi. Uno studio comparato (20 Marzo 1995). Ha conseguito nel 1998 la specializzazione triennale post-laurea in Criminologia presso l’Università degli Studi di Genova, con una tesi dal titolo: La criminalità cinese in Italia fra stereotipo e realtà. Ha conseguito nel 2004 il dottorato di ricerca in International Criminal Law, Università di Trento, discutendo una dissertazione dal titolo: Foreign and Traditional Organized Crime Groups: Criminal Succession or Functional Specialisation in the Italian Underworld? Insegna Sociologia presso l’Università di Firenze.
Evento organizzato per gli studenti insieme all’Univeristà di Firenze – Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali – insegnamenti di: Sociologia della devianza e del controllo sociale; Sociologia delle migrazioni. Ingresso libero anche per il pubblico esterno senza restrizioni.
Informazioni: www.ideerranti.it; tel. 3533521922