Home Events Presentazione del libro “Self-Portrait. Il museo del mondo delle donne” di Melania G. Mazzucco – Dialoga con l’autrice Cristina Acidini

Presentazione del libro “Self-Portrait. Il museo del mondo delle donne” di Melania G. Mazzucco – Dialoga con l’autrice Cristina Acidini

Presentazione del libro Self-Portrait. Il museo del mondo delle donne (Einaudi, 2022) di Melania Mazzucco

In questo nuovo Museo del mondo, Melania Mazzucco crea una galleria di capolavori nei quali la donna è “soggetto due volte”: perché concepisce e realizza l’opera e perché ritrae se stessa o un’altra donna. Qui il lettore incontrerà artiste straordinarie, la cui grandezza è stata ignorata, sminuita o del tutto negata, poiché spesso gli uomini insinuavano che dietro la sapienza inventiva e la perizia tecnica si nascondesse una mano maschile. Anche quando riconoscevano alle donne una certa bravura, trovavano il modo di ridimensionarla. Di Plautilla Nelli, Vasari diceva: «Avrebbe fatto cose meravigliose se, come fanno gli uomini, avesse avuto commodo di studiare et attendere al disegno e ritrarre cose vive e naturali». Mazzucco ci chiede di rovesciare la frase: «Nonostante, invece che se. Nonostante non avesse potuto studiare né conoscere il mondo e la natura, nonostante avesse dovuto lavorare su repertori e immagini di altri e creare pittura dalla pittura e non pittura dalla natura e dalla vita, nonostante avesse difficoltà ad aggiornarsi e nessuna libertà di muoversi, Plautilla Nelli possiede cognizioni geometriche, un buon disegno, il dono di combinare i colori. È una Maestra, insomma». Da Artemisia Gentileschi a Plautilla Briccia (“l’architettrice”), da Frida Kahlo a Georgia O’Keeffe, fino a Carol Rama, Louise Bourgeois e Marlene Dumas, Mazzucco ci affascina e ci coinvolge con nuovi, emozionanti racconti dall’universo della pittura e della scultura. Un percorso collettivo, tutto femminile, nel quale le donne rivendicano il diritto di realizzarsi nell’arte, superando i ruoli che la società e la cultura del tempo hanno sempre assegnato loro.

 

Melania Mazzucco. Laureata in Storia della Letteratura Italiana Moderna e Contemporanea e in Cinema al Centro Sperimentale di Cinematografia, ha scritto per anni soggetti e sceneggiature per il cinema.  Dal 1995 collabora all’Enciclopedia Italiana Treccani, per la quale ha curato il settore letteratura e spettacolo di varie opere dell’Istituto.  Nella narrativa ha esordito nel 1992 con il racconto Seval e altri suoi racconti sono stati pubblicati successivamente da varie testate.  I romanzi Il bacio della Medusa (1996) e La camera di Baltus (1998) sono stati ben accolti dal pubblico e sono stati finalisti al Premio Strega.  Con il terzo romanzo, Lei così amata (2000), la Mazzucco ha vinto il SuperPremio Vittorini, il Premio Bari Costa del Levante, il Premio Chianciano e il Premio Napoli.  Ha scritto inoltre numerose storie per la radio e articoli e recensioni sul teatro. Proprio per il teatro, insieme con Luigi Guarnieri ha scritto, a metà degli anni ’90, Una pallida felicità – Un anno nella vita di Giovanni Pascoli vincitore della Medaglia d’oro per la drammaturgia italiana nel 1996.
Nel 2003 con Vita Melania Mazzucco ha vinto il Premio Strega. Nel 2005 pubblica Un giorno perfetto (Premio Hemingway e Premio Roma), romanzo corale che racconta ventiquattro ore nella vita di una dozzina di personaggi nella Roma contemporanea. Nel 2009 il libro diventa un film, prodotto da Fandango per la regia di Ferzan Ozpetek. Le due opere successive sono dedicate alle vite del pittore veneziano Tintoretto e di sua figlia Marietta. Del 2008 è il romanzo La lunga attesa dell’angelo (Premio Bagutta, Premio Scanno, Premio dei lettori Biblioteche di Roma). Esce invece nel 2009 la biografia Jacomo Tintoretto & i suoi figli. Storia di una famiglia veneziana, con cui l’autrice si aggiudica il Premio Benedetto Croce, il Premio Pozzale Luigi Russo, il Premio Palmi e il Premio Comisso per la saggistica. Nel 2011 seguono altri due importanti riconoscimenti, il Premio Viareggio-Tobino alla carriera e il Premio De Sica per la letteratura. Nel 2012 torna al romanzo con il libro sulla guerra in Afghanistan Limbo (Einaudi) (Premio Elsa Morante per la narrativa, Premio Bottari Lattes Grinzane, Premio Giacomo Matteotti e Premio Nazionale Rhegium Julii Narrativa) e Il bassotto e la regina (Einaudi) (Premio Frignano – sezione Ragazzi). Nel 2013 pubblica il romanzo Sei come sei (Einaudi). Nel 2016 è la volta di Io sono con te. Storia di Brigitte (Einaudi) (Premio Letterario Basilicata e premio del Libro dell’Anno 2016 di Radio Fahrenheit). Nel 2020 con il romanzo L’Architettrice (Einaudi) vince il Premio Alassio Centolibri – Un autore per l’Europa, il Premio Stresa e il Premio Manzoni.

Cristina Acidini, laureata in storia dell’arte all Università di Firenze nel 1977, ha ricevuto una borsa di studio dalla Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi ed è stata Visiting Professor all’Università SUNY Plattsburgh di New York. Dal 1982 è entrata nell’organico del Ministero per i beni e le attività culturali e dal 1991 al 1999 è stata Soprintendente Vicaria alla Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Firenze. Ha ricoperto l’incarico di Soprintendente dell’Opificio delle Pietre Dure.  E’ stata Soprintendente del Polo Museale di Firenze. È Presidente dell’Accademia delle Arti del disegno e di recente è stata nominata Presidente . Eisenhower Fellow a Philadelphia, membro del SACI (Studio Art Centers International Florence) Board of Trustees, Dama dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro Gerosolimitano, Commendatore dell’Ordine del Merito della Repubblica Italiana, Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere della Repubblica Francese, Membro del Consiglio Scientifico del Museo di Storia Naturale di Firenze. È stata insignita del premio “Beata Beatrix” a Pescara, dell’Accademia delle Muse a Firenze, del Premio “L’Italia che ci onora”, del “Premio AIDDA (Ass. Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda), dell’Award del National Museum Women in the Arts di Washington D.C., del Salomone d’Oro, in occasione degli 80 anni dell’Università degli Studi di Firenze e del Premio Il Bel San Giovanni. Il 25 marzo 2016 le è stato conferito il Premio delle Arti dei Fiorentini nel Mondo, edizione 2015, per la categoria Arti Letterarie. E’ Presidente dell’Opera di Santa Croce dal 2021. Il 23 giugno 2022 ha ricevuto il Fiorino d’oro, onorificenza assegnata dal Comune di Firenze. Si è resa responsabile di restauri di grande importanza e ha curato numerose mostre in Italia e all’estero. Ha scritto moltissimi saggi sulla storia dell’arte e ha pubblicato due romanzi. Questi rapporti molto stretti con le maggiori case editrici del settore arte, sono stati espressi anche in frequenti partecipazioni a convegni.

 

Il libro verrà regalato ai partecipanti con meno di 25 anni.

L’evento è organizzato insieme all’Associazione culturale Il Giardino dei Ciliegi di Firenze e alla Libreria Libraccio di Firenze.

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

 

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