
Presentazione del libro “La rappresentazione” di Romana Petri – dialoga con l’autrice la giornalista Olga Mugnaini
Lisbona. Dopo la mostra in cui la pittrice Albertini ha ritratto l’intera famiglia del marito, la coppia è costretta a trasferirsi a Roma. Gli “sgorbi” hanno divertito solo Rita (la figlia nata deforme e che la madre Maria do Ceu ha fatto rattoppare chirurgicamente più volte). La Albertini d’altro canto se ne frega: detestava i silenziosi pranzi di famiglia della domenica. Quando entra in gioco un abile gallerista di Milano è il successo, soprattutto a partire da una serie di quadri su santa Teresa d’Ávila. Non solo: i critici notano che – basta guardarli con attenzione – quei quadri prendono vita. Pittrice ormai ricca e famosa, la Albertini potrebbe finalmente vivere una bella vita con il marito Vasco, abituato, a differenza di lei, ad avere un patrimonio alle spalle. E tuttavia il rapporto coniugale si complica, innescando una sorta di conflitto che è al contempo torbida sfida e luminoso riscatto. È forse l’amore solo una “rappresentazione”? In un continuo, drammatico andare e venire tra Roma e Lisbona, la Albertini si prepara a combattere, a crescere, a guardare al di là dello specchio in cui ha rischiato di vedersi prigioniera: lo specchio dei glaciali, interminabili e quasi invincibili silenzi. Romana Petri si muove con insinuante agilità fra l’ottusità dei rituali famigliari, il teatro morbido e morboso della bellezza di Lisbona e il gesto rivelatore e magico dell’arte e porta a compimento l’appassionante saga famigliare iniziata con “Ovunque io sia” e “Pranzi di famiglia”. Passione, scandaglio di anime, saga famigliare, “La rappresentazione” (edito da Mondadori nel 2021) è un romanzo che esplora i suoi confini, e li supera.
Romana Petri vive a Roma. Tra le sue opere, “Ovunque io sia” (BEAT 2008), “Ti spiego” (BEAT 2010), “Tutta la vita” (Longanesi 2011), “Figli dello stesso padre” (Longanesi 2013), “Giorni di spasimato amore” (Longanesi 2014)”Le serenate del Ciclone” (Neri Pozza 2015, premio Super Mondello e Mondello Giovani), “Il mio cane del Klondike” (Neri Pozza 2017), “Pranzi di famiglia” (BEAT 2019, premio The Bridge), “Figlio del lupo” (Mondadori 2020, premio Comisso e premio speciale Anna Maria Ortese-Rapallo) e “Cuore di furia” (Marsilio 2020). Traduttrice e critico, collabora con “Io Donna”, “La Stampa”, “il Venerdì di Repubblica” e il “Corriere della Sera”. I suoi romanzi sono tradotti in Inghilterra, Stati Uniti, Francia, Spagna, Serbia, Olanda, Germania e Portogallo (dove ha lungamente vissuto).
Olga Mugnaini Laureata in Lettere Moderne all’Università di Firenze, dove ha anche svolto il biennio specialistico in storia dell’arte, è giornalista de La Nazione e responsabile del settore cultura e spettacoli della cronaca di Firenze. E’ da questo osservatorio che da anni segue la vita politica e culturale della sua città.