RASSEGNA NOTE – INCONTRO CON DANIELA VERONESI PER LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI LAWRENCE D. “BUTCH” MORRIS “L’ARTE DELLA CONDUCTION” – DIALOGA CON LA CURATRICE NERI POLLASTRI – Sala Vanni – Firenze
Il quinto incontro della rassegna “Note”, nata dalla collaborazione di Ideerranti con Musicus Concentus, è incentrato sulla figura del cornista, compositore e direttore d’orchestra statunitense Lawrence D. Morris detto “Butch”, noto per aver ideato e progressivamente affinato un metodo di improvvisazione condotta (Conduction)(1) descritto in un suo libro del quale la professoressa Daniela Veronesi ha ora curato la versione italiana.
Concepito ad un tempo come un’introduzione teorica e una guida pratica per direttori d’orchestra, compositori, strumentisti e docenti di musica, “L’arte della Conduction” (pubblicato postumo in lingua inglese nel 2017 come The Art of Conduction – A Conduction® Workbook e qui tradotto in italiano) teorizza e illustra la Conduction – con o senza parti scritte – in modo esaustivo a partire dai segni e dai gesti che ne stanno alla base. A contestualizzare l’ampia sezione dedicata al “lessico” gestuale della Conduction come pure le riflessioni di Morris che la introducono, il volume si apre con alcuni brevi testi di impianto critico, musicologico e biografico sull’opera del maestro, offrendo poi delle indicazioni pratiche per direttori e docenti interessati a utilizzare la Conduction con i propri ensemble. Corredano infine l’opera, accanto a frammenti tratti dai taccuini di Morris, una cronologia e una discografia delle Conduction che il direttore statunitense ha realizzato tra il 1985 e il 2011, con dettagli sui musicisti che vi hanno partecipato e sulle registrazioni attualmente disponibili.
(1)Conduction: la pratica di trasmissione e interpretazione di un lessico di istruzioni gestuali per costruire o modificare arrangiamenti o composizioni; uno scambio struttura-contenuto tra compositore/direttore e strumentisti, che dà la possibilità di avviare o alterare istantaneamente armonia, melodia, ritmo, tempo, progressione, articolazione, fraseggio o forma, grazie alla manipolazione di altezza, dinamica (volume/intensità/densità), timbro, durata, silenzio e organizzazione in tempo reale.
—————
Lawrence D. “Butch” Morris (1947, Long Beach – 2013, New York), direttore d’orchestra, compositore, arrangiatore, cornettista e ideatore della pratica di improvvisazione condotta che va sotto il nome di Conduction, è considerato a livello internazionale come uno dei principali innovatori all’intersezione tra jazz, nuova musica, improvvisazione e musica d’arte contemporanea. A partire dagli anni ’70, Morris ha utilizzato la Conduction con le più diverse comunità musicali, diffondendone la conoscenza in innumerevoli paesi, tra cui in primo luogo l’Italia.
Daniela Veronesi è ricercatrice di linguistica presso la Libera Università di Bolzano. Tra i suoi principali ambiti di ricerca figura lo studio dell’interazione sociale in contesti educativi e multilingui, come pure in ambito musicale e radiofonico. Si è occupata inoltre di biografie linguistiche, metafore, linguaggi specialistici e glottodidattica. Dal 2002 al 2013 ha collaborato con “Butch” Morris come traduttrice e interprete sviluppando così uno specifico interesse per la Conduction, che ha analizzato da una prospettiva linguistica e multimodale.
Neri Pollastri si occupa in particolare di consulenza filosofica, che dal 2000 esercita come libera professione, sia privatamente che in collaborazione con amministrazioni pubbliche. Ha insegnato la pratica in numerose Università Italiane, scritto quattro libri, numerosi articoli ed è stato relatore in cinque International Conferences on Philosophical Practice. Accanto al suo impegno nella filosofia, si occupa di commenti alla musica, in particolare nel campo del jazz, collaborando con “Musica Jazz”, “Il Giornale della Musica” e “All About Jazz Italia”. Su quest’ultima rivista ha tra l’altro recensito anche il libro oggetto di questa presentazione. Attivo anche in campo teatrale, come amatore ha esperienze di attore e regista.
Marco Ortolani – Dal 1985 al 2022 e stato Primo clarinetto dell’ ORT-Orchestra della Toscana. Nell’ambito della musica d’oggi collabora con Tempo Reale, il Contempoartensemble, GAMO e l’ensemble Elastiko incontrando compositori quali Luciano Berio, Sylvano Bussotti, Ivan Fedele, Toshio Hosokawa, Peter Maxwell Davies, Helmut Lachenmann. Dal 2001 al 2014 e stato clarinettista assistente ai corsi di
composizione tenuti da Azio Corghi, Giorgio Battistelli e Luis Bacalov all’Accademia Musicale Chigiana di Siena. Ha inciso musiche di Arnold Schönberg, Pierre Boulez, Luciano Berio e di Gioacchino Rossini. Si interessa inoltre all’esecuzione di musiche del periodo classico con strumenti storici e con l’ensemble dell’ Accademia ha registrato, i“Tre Quintetti per strumenti a fiato” di Giuseppe Maria Cambini.
L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Ai partecipanti con meno di 25 anni verrà data in omaggio una copia del libro.
Per informazioni: www.ideerranti.it; tel. 3533521922 o www.musicusconcentus.com